La solidarietà non ha colore di pelle e neppure religione

L’INIZIATIVA della colletta alimentare che organizza anche la Comunità islamica di Livorno a sostegno delle famiglie musulmane in difficoltà a causa della crisi e la sua azione benemerita anche nei riguardi delle famiglie italiane esterne alla Comunità, viene accolta con entusiasmo dall’assessore al sociale del Comune Gabriele Cantù. Dichiara infatti: «Quanto leggo su “La Nazione” conferma quanto ho sempre pensato e cioè che la sensibilità verso i più deboli non è una questione di pelle o religione. La Comunità Islamica fa una cosa molto bella e dimostra che i cittadini di fede islamica sono perfettamente integrati nella nostra società visto che cercano di dare una mano non solo ai correligionari, ma anche a tutti gli altri». Aggiunge: «D’altra parte all’inaugurazione della Moschea il presidente di Avis Giovanni Belfiore ha sottolineato che tra i donatori più attivi figurano anche i cittadini di religione islamica». L’assessore Cantù coglie l’occasione anche per ricordare la contabilità delle famiglie senza casa ospitate a spese del Comune: «I numeri sono agghiaccianti perché tra maggio e giugno 2012 sono stati 96 i nuclei familiari mandati via da casa, altri 90 fra settembre e ottobre, 70 a dicembre».

Davanti a questo quadro «il Comune per l’emergenza abitativa ha destinato 11 centri di accoglienza plurifamiliari che ospitano quasi 200 persone; 163 alloggi (in media 489 persone) per emergenza abitativa più altri 4 in convenzione con la Caritas».

Ancora Cantù: «Stiamo facendo molto. Come credo anche i nostri vicini». E per vicini il riferimento è ai pisani che facendo i debiti paragoni battono Livorno nel derby per l’emergenza casa 1-0.

Ilenia Zambito, assessore alla casa del Comune di Pisa ci spiega: «La situazione è drammatica anche a Pisa e da tempo abbiamo adottato misure straordonarie per cui non abbiamo citazioni fuori controllo» come a Livorno dove ci sono famiglie che vivono in ex caserme ed ex scuole occuopate. «Le risposte che diamo – precisa – sono l’ufficio emergenza abitativa che ha 380 mila euro per favorire il passagio da casa a casa per gli sfrattati (l’omologo a Livorno ha 277 mila euro); l’agenzia della casa con un fondo di garanzia di 180 mila euro (Livorno ne ha per 100mila) che reperisce alloggi liberi sul mercato privato e li affitta a chi è in fascia grigia a canone concordato con una cinquantina di alloggi già assegnati (a Livorno 25) «In un anno ci sono state oltre 250 famiglie sfrattate da casa»  . Ma una quota del 25% di alloggi recuperati dall’agenzia, questa è la novità vera, «va agli sfrattati in attesa di casa popolare e una quota del fondo di garanzia copre metà dell’affitto per questi casi (a Livorno non è previsto)». Ancora la Zambito annuncia l’ultima novità: «Abbiamo preso contatti con i grandi proprietari immobiliari con abitazioni invendute per metterli in contatto con l’agenzia per l’affitto». E aggiunge: «Il Comune ha aumentato la sua quota per il contributo all’affitto portandolo a 470 mila euro che, sommata alla quota di competenza della Regione, fa in tutto 1 milione e 100 mila euro (Livorno dispone in tutto di 1 milione e mezzo)». Infine «ci sono 60 milioni di progetti per l’edilizia pubblica con cantieri cantieri ». Infine per l’Imu: «La casa affittata a canone concordato ha l’Imu al 5,2 per mille (Livorno a 5,3 per mille) e chi la affitta tramite l’agenzia per la casa paga solo il 4 per mille (Livorno 5,3 per mille)».

 

LE DONAZIONI DEL 2024

  • SANGUE INTERO

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Numero delle donazioni di sangue intero, plasma e multicomponent durante l'anno in corso. Ultimo aggiornamento: 19-04-2024